Digitale, sostenibile e di prossimità: il turismo post Covid

Pubblicato il report dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo: dopo la drastica contrazione del 2020, l’innovazione digitale tra i fattori chiave per trainare la ripresa

Il turismo post Covid sarà sempre più digitale, prossimo, sostenibile e “neverending”. Sono le parole chiave che emergono dall’ultimo report annuale a cura dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano. Come ampiamente previsto, lo studio certifica  un anno di drammatica contrazione a causa della pandemia, ma individua anche i trend  su cui impostare la ripartenza.

Nel 2020 il comparto dell’intermediazione turistica e del tour operating ha visto un calo del fatturato tra il 60% e il 95%. Meno pesante, ma comunque notevole, la contrazione per ospitalità, trasporti di terra e di mare e attrazioni, la cui forbice di riduzione rispetto al 2019 oscilla tra il 40% e il 60%. Decisamente negativa anche le performance del business travel: -63%.

Anche per l’e-commerce il 2020 si è, chiuso con un - 60%. Nel quadro di questa importante flessione, si conferma la tendenza a effettuare prenotazioni per lo più via desktop (65% del totale); quanto al mobile, oltre a diventare sempre più utilizzato (35%), si è ridimensionato meno (-39%). Sempre in tema di e-commerce, dal report emerge che i trasporti restano il tipo di prodotto più acquistato online (60%), seguiti dagli alloggi  (34%) e dai pacchetti turistici (6%,).

Detto del passato prossimo a tinte fosche, per il futuro si registrano timidi segnali di ottimismo. Nel 2021 si prevede una ripresa pari ad almeno un terzo rispetto ai volumi del 2019, in particolar modo grazie al traino del turismo di prossimità, sostenibile e “neverending”. 

La prossimità è la principale eredità lasciata dal 2020, anno che ha in un certo senso “costretto” a riscoprire questa tipologia di viaggi, con particolare riferimento alle mete all’aperto. Agli operatori del settore - sostengono i curatori del report - il compito di permetterne ora una una gestione più digitalizzata, soprattutto nelle fasi di prenotazione e acquisto.

La seconda parola chiave per la ripresa è sostenibilità. La sensibilizzazione imposta dalla pandemia ha anche orientato sempre più i viaggiatori verso mete e scelte di consumo “sostenibili”, spingendo a sua volta anche gli operatori a regolarsi di conseguenza: l’’83% delle strutture ricettive dichiara di avere compiuto almeno un’azione su questo versante. 

Con ”neverending tourism” infine, si fa riferimento a una sempre maggiore ibridazione delle esperienze di viaggio tra la dimensioni fisica e digitale. A livello spaziale, affiancando agli spostamenti la fruizione di mostre, manifestazioni o altre attività online, e temporale, perché si possa cominciare a viaggiare in rete anche prima dell’effettiva partenza, e continuare a farlo dopo il ritorno.

“La crescente fruizione di contenuti digitali e dell’e-commerce di prodotti della destinazione - si legge nel comunicato stampa a cura dell’Osservatorio - amplificano gli spazi di mercato per il neverending tourism e diverse realtà (startup, ma anche attori del ricettivo) stanno lavorando per trarre valore da questo fenomeno. Ad esempio il 42% delle strutture ricettive ha iniziato a offrire ai propri clienti l’acquisto di prodotti enogastronomici o di artigianato, anche tramite un eCommerce. La tendenza al neverending tourism comporta una dilatazione dell’esperienza turistica che punta a essere continuativa e non restringersi al tradizionale periodo di ferie. La possibilità sempre più diffusa di lavorare da remoto può dare benefici agli attori del turismo e alle destinazioni: il 39% delle strutture ricettive italiane ha ospitato clienti in remote working nel 2020”.

Rimanendo in tema, tra le soluzioni smart messe a disposizione degli operatori per arrivare a una sempre maggiore “digitalizzazione del journey”, spiccano l’offerta di opzioni di pagamento e check-in via mobile (30% delle strutture, + 22% rispetto al 2019) e la grande ascesa di chatbot (14%, 2% del 2019) e tour virtuali delle camere (13%). 

Il turismo digitale, e in particolar modo lo smart tourism, è il tema centrale della quarta edizione di AFTER FUTURI DIGITALI, anticipata da alcuni appuntamenti online già svolti o di prossima programmazione, e in programma nel 2021 a Ravenna.