Women In Tech ad After: In viaggio con le amiche
Ultimo appuntamento per la seconda edizione di Women in Tech. L’incontro di Faenza sarà dedicato al tema del turismo delle donne, approfondendo alcuni punti come gli itinerari, i servizi e le piattaforme esistenti e gli scenari che si prospettano per il futuro.
Dopo la battuta d'arresto del settore dovuta alla crisi pandemica, il turismo è ripreso a pieno ritmo, avvalendosi anche di una forte spinta nel mondo digitale.
In quest’industria, infatti, in cui le donne sono la maggioranza della forza lavoro ma la qualità del lavoro è bassa, l’imprenditoria, anche la micro-imprenditoria, femminile è in crescita, spesso legata proprio alle piattaforme digitali. Allo stesso tempo, si moltiplicano i canali di aggregazione tra persone che vogliono viaggiare insieme, raccontarsi esperienze, condividere passioni, e soprattutto, aumenta il numero di viaggiatrici.
Durante l’incontro questi temi verranno trattati con Iaia Pedemonte, Giornalista esperta di turismo responsabile, Giulia Eremita, docente e giornalista ed esperta di marketing digitale nel turismo, e Federica Govoni, grafica e Assessora a turismo, attività produttive, innovazione e comunicazione del Comune di Valsamoggia. Modera Barbara Leda Kenny, di InGenere.
L’incontro sarà animato da attività di facilitazione visuale e sondaggi live, a cui il pubblico in sala e da casa sarà invitato a partecipare.
A conclusione dell’evento, in compagnia dell’autrice Maria Fabbri Nuccitelli, si terrà per le vie di Faenza una breve passeggiata dedicata a “Gentile Malatesta, Cassandra Pavoni e Francesca Bentivoglio. Tre donne alla corte dei Manfredi”.
Per informazioni e iscrizioni
e
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/women-in-tech
Perché Women In tech
Women in Tech: Idee, esperienze, pratiche e metodi per ridurre il divario di genere.
Perché le parole “futuro” e “digitale” restino al maschile solo nel vocabolario.
Women in Tech nasce per affrontare e contrastare il problema della disparità uomo-donna nei settori delle scienze, della tecnologia e dell’informatica. Tra i temi principali per la seconda edizione di Women in Tech la promozione di pratiche e idee che stimolino e promuovano una nuova cultura per colmare il divario di genere a partire da una nuova narrazione del ruolo delle donne nel mondo digitale, tecnologico e scientifico.
Un impegno che per l’Assessorato all’Agenda Digitale regionale dovrebbe partire già dai primi anni della scuola, e che può stimolare non solo le scelte future nel campo degli studi e del lavoro per le ragazze, ma più in generale anche uno sviluppo armonioso dell’economia e della società.
Come testimoniano rapporti come quello del World Economic Forum, le competenze necessarie per il futuro nel mondo del lavoro saranno soprattutto quelle in ambito tecnologico e digitale. Tuttavia i dati ci dicono che la presenza femminile nelle materie STEM in generale e Tech (ingegneria, informatica) in particolare è molto bassa. Basti pensare che secondo le rilevazioni Almalaurea per l’a.a. 2020/2021 le donne immatricolate a corsi di laurea STEM sono il 21%, mentre gli uomini il 42%.
Una condizione di questo tipo non permette alle donne di avere le qualifiche per proporsi sul nuovo mercato del lavoro, e in questo scenario, è quanto mai urgente attivare una serie di interventi per incoraggiare le giovani donne a intraprendere studi adeguati, e impossessarsi di un mindset digitale. All’interno di questo contesto il ciclo di incontri di Women in Tech si propone di affrontare il tema del divario di genere nei settori delle scienze, della tecnologia e dell’informatica da punti di vista diversi. Si spazia dal tema della formazione e delle competenze alle rappresentazioni e alle narrazioni del genere e degli stereotipi esistenti, o ancora dall’impiego dei dati per favorire l’inclusività a come l’innovazione e le tecnologie digitali possano favorire il benessere sociale, passando anche per il potenziale al femminile dell’uso del digitale e delle competenze scientifiche e tecnologiche in tutti i settori dell’economia.
I temi degli appuntamenti sono stati definiti insieme ai vari laboratori, a seconda delle loro specializzazioni e dei diversi contesti locali in cui sono inseriti, in un percorso di valorizzazione e promozione delle diverse specificità che caratterizzano il territorio regionale.