Innovazione e sviluppo attraverso la cultura e la creatività: le politiche regionali e la nuova EIT Culture and Creativity

Il primo dicembre alle ore 17:15 presso la sala 4 del complesso di Faventia Sales, all’interno di After e dei Digital Days, si terrà il workshop per presentare le politiche regionali e i progetti di innovazione e sviluppo nell’industria culturale e creativa.

 

Durante l’evento dal titolo “Innovazione e sviluppo attraverso la cultura e la creatività: le politiche regionali e la nuova EIT Culture and Creativity” verranno approfonditi temi riguardanti l’innovazione digitale nell’industria culturale.

Cultura e creatività infatti non sono solo sinonimi di bellezza, valori e identità

territoriale, ma rappresentano anche un importante volano di crescita competitiva per le imprese e uno stimolo per consolidare modelli di sviluppo innovativi e sostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale.

Quando si parla di innovazione su cultura e creatività non ci si riferisce solo alle applicazioni tradizionali in ambito di patrimonio artistico culturale, si fa anche riferimento alla trasversalità della cultura: innovazione sociale, benessere delle persone, welfare culturale, cinema e musica.

In quest’occasione, verrà anche presentata la nuova Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione su Cultura e Creatività dell’Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT). Quest’ultima infatti nasce con l’obiettivo di rafforzare e trasformare i settori e le industrie culturali e creative europee aumentando la loro capacità di innovazione, competitività e ripresa dopo la pandemia Covid-19.

Tra i partner italiani: Regione Emilia-Romagna, rappresentata da ART-ER, il CNR - Consiglio nazionale delle ricerche e l’Università di Bologna attraverso "Una Europa".

 

<h2>Un workshop interattivo per parlare dell’industria culturale e creativa</h2>

Il workshop approfondirà i temi stimolando un confronto tra i partecipanti sugli ambiti prioritari di intervento della nuova programmazione regionale e sulle opportunità offerte dall’avvio dell’iniziativa europea EIT Culture and Creativity.

Nel corso dell’evento saranno presentate esperienze in cui l’innovazione culturale prende forma e verrà, inoltre, definito il binomio tra cultura e digitale nel settore in cui operano le imprese culturali e creative, ponendo in evidenza anche codici Ateco “inaspettati” che potranno beneficiare delle azioni della KIC Industrie Culturali e Creative.

Sarà inoltre previsto un coinvolgimento del pubblico in sala mediante pool istantanei per stimolare la partecipazione sui temi di interesse.

<h3>Il programma del workshop</h3>

Presentazione dell’iniziativa a cura di Dimitri Tartari, Responsabile Agenda Digitale

Le politiche regionali e la nuova EIT Culture and Creativity a cura di Barbara Busi, ART-ER Scpa, Area Manager Territori, Partecipazione e Attrattività e Coordinatrice Presidio Industrie Culturali e Creative

Modera l’evento Barbara Santi di Agenda Digitale Emilia-Romagna

Partecipa all'evento Luca De Biase, editor di innovazione presso Il Sole 24 Ore e Nova24.

Per iscrizioni: https://regioneer.it/xo870s0b

<h2>Approfondimenti: cos’è la Kic e l’Isitituto europeo di Innovazione Tecnologica (EIT)</h2>

L'Istituto europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) ha annunciato l'istituzione della nuova Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione su Cultura e Creatività (KIC EIT Culture & Creativity). La KIC è progettata per trasformare i settori e le industrie culturali e creative d’Europa, aumentando la capacità di innovazione e competitività. L’approccio all’innovazione è di tipo interdisciplinare: innovazione tecnologica e commerciale, innovazione artistica e innovazione sociale.

Questa si aggiungerà alle 8 KIC già esistenti sostenute dall’Istituto EIT: si tratta di partenariati pan-europei tra imprese di spicco, laboratori di ricerca e università, ciascuno dedicato a una delle sfide più urgenti per le nostre società, ovvero il clima, il digitale, l'energia, la salute, le materie prime, l'alimentazione, l'industria manifatturiera e la mobilità urbana.

La missione della KIC consiste nello sfruttare il potenziale di innovazione delle industrie e dei settori culturali e creativi e contribuire alla loro crescita e alla loro ripresa sostenibili dopo la pandemia di COVID-19.

La KIC gestirà dieci programmi d’azione necessari per il raggiungimento di 5 obiettivi strategici:

Istruzione: Rendere studenti e professionisti a prova di futuro

Innovazione: Creare opportunità interdisciplinari

Creazione: Costruire imprese forti per l’impatto e la crescita

Società: Rigenerare valori e coesione sociale

Sistema: Guidare il cambiamento trasformativo

La KIC sosterrà l’intero sistema delle Imprese Culturali Creative (ICC) offrendo programmi di formazione, sostegno a progetti d’innovazione e servizi per la creazione e l'accelerazione d'impresa, l’internazionalizzazione e l’attrazione di investimenti.

Tra i partner italiani figurano la Regione Emilia-Romagna, rappresentata da ART-ER, il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l’Università di Bologna attraverso "Una Europa" (alleanza universitaria formata da prestigiosi atenei europei), Fondazione Cariplo e Fondazione Fitzcarraldo.

La partnership agirà attraverso 6 nodi focali della KIC, denominati Co-Location Centres, insediati ad Amsterdam, Barcellona, Bologna, Helsinki, Kosice e Vienna.

L’avvio delle attività è previsto per il 2024 e già dal prossimo anno si inizieranno a scaldare i motori per la partenza, impostando gli strumenti operativi necessari per fornire supporto alla creazione di impresa, al trasferimento tecnologico, allo sviluppo di competenze, all’innovazione delle policy e anche alla revisione dei curricoli formativi.